15 anni dopo un bellissimo e discretamente avventuroso viaggio in Tanzania, eccomi di nuovo in partenza per il paese africano.
Questa volta non si tratta di una vacanza, ma di una consulenza professionale svolta per ARS Progetti nell’ambito di diversi progetti finanziati dalla Banca Mondiale.
- Coordinamento scientifico delle strategie di sviluppo locale delle città di Mwanza, Dodoma, Ilemela e Kigoma (“Provision of Consultancy Services for Preparation of a Local Economic Development Strategy for Mwanza, Dodoma, Ilemela and Kigoma“). E’ un incarico molto interessante, perché si tratta di “testare” gli strumenti per lo sviluppo del basso, ampiamente diffusi in Europa, in un contesto tradizionalmente uso ad approcci governativi più vertistici. Tra le città interessate. oltre a Dodoma, capitale politica della Tanzania, anche Mwanza, di grande interesse perché si affaccia sul lago Vittoria, confinando con i vicini stati dell’Uganda e del Kenya. Da qui si può accedere al magnifico parco del Serengeti, oltre che alla tribù Sukuma, la più grande del Paese.
- Elaborazione dell’analisi costi-benefici per il sistema di interventi infrastrutturali relativi alla citta di Stone Town, capitale dell’isola di Zanzibar (“Consulting Services for Planning, Feasibility Study, Detailed Engineering Design and Bidding Documents for Integrated Drainage and Resilient Urban Upgrading in Zanzibar Town”). Qui il progetto si riferisce al miglioramento dei servizi e delle infrastrutture urbane in un’isola la cui posizione la rende particolarmente sensibile alle periodiche piogge monsoniche, oltre che ai cambiamenti climatici in atto. La sfida, in particolare, è individuare strumenti di micro-credito che sappiano coinvolgere la comunità locale nel processo di sviluppo.
- Elaborazione del piano di gestione del Sito Unesco di Stone Town (“Consultancy Services for Preparing the Zanzibar Stone Town Conservation and Heritage Management Plan“). Stone Town, parte vecchia della capitale di Zanzibar, ha ottenuto il riconoscimento di patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco sin dal 2000. E’ difatti una delle città di maggiore importanza storica dell’Africa Orientale, la cui architettura, in gran parte risalente al XIX secolo, riflette molteplici influenze: moresche, arabe, persiane, indiane ed europee. Un luogo affascinante e vivacissimo, la cui gestione va tuttavia attentamente curata attraverso meccanismi che, nuovamente, sappiano promuovere la partecipazione della comunità locale, oltre che i normali uffici amministrativi.