Sino a qualche mese fa la Cambogia la conoscevo per averla “sfiorata” in un viaggio in Thailandia, oltre che per le macabre vicende del sanguinario Pol Pot, che aveva guidato i Khmer Rossi durante il regime totalitario del 1975-79, subito dopo la conclusione della guerra del Vietnam, e a cui era dedicato il bellissimo film Urla del Silenzio.
A distanza di quasi quarant’anni, un curioso gioco di rimbalzi “planetari” mi ha portato a vivere una esperienza progettuale assai originale, una piccola mission impossible risolta con soddisfazione di tutti.
Una mattina di lunedì 7 marzo, l’amico Stuart, inglese che dirige una società di consulenza – Eusia Ltd – ad Hong Kong, e con il quale avevamo appena lavorato a una proposta progettuale relativa al sito di Al Jabal Al Akhdar in Oman, mi scriveva in maniera succinta:
“Dear Roberto,
If possible could you give me a quick skype call ? I have been asked to do a rapid work on an ecotourism job in Cambodia but I think it requires an economist !
Would be pleased to run it through you.”
“Grazie Stuart di avere pensato a me….non mi dici molto ma mi incuriosci…”
Fu così che scoprii trattarsi di una giovane e simpatica società californiana,
Emerging-360, basata a Berkeley, che cercava disperatamente un esperto di
Cost-Benefit Analysis per un importante piano di sviluppo ecoturistico finanziato dalla Banca Mondiale in Cambogia.
Un piano che, come altri che mi è capitato di affrontare qua e là nel globo, puntava a ridurre la povertà e il consumo di foresta (con tutto quanto ne consegue in termini di inondazioni, produzione di CO2, etc.) per offrire nuove opportunità di reddito e occupazione per le comunità locali.
Il problema più grosso tuttavia era la scadenza (da lì a un paio di giorni!) e, come se non bastasse, la quasi totale mancanza di dati….
La sfida però era eccitante…una triangolazione nei tre continenti per salvare un progetto a rischio in un paese conosciuto nei film…. Naturalmente non esitai ad accettare, confidando che – come sempre – la necessità avrebbe portato ad aguzzare l’ingegno…
Così è andata e non solo abbiamo consegnato il primo lavoro, ma la Banca Mondiale ci ha affidato una estensione per la focalizzazione dell’analisi nelle tre province di Siem Reap (che ospita il celeberrimo sito Unesco di
Angkor), Koh Kong e Kampong Speu.
Con soddisfazione di tutti si è cementata la nostra collaborazione ed altri impegni ci aspettano in questo piccolo mondo dove – nonostante il Covid e le scellerate guerre – il piacere di incontrarsi e lavorare con persone e culture diverse resta impagabile.